ENERGIA SUPER DALLE NUOVE BATTERIE

Una batteria superveloce SCiB, della Toshiba

Mentre il MIT di Boston comunica di aver individuato e sperimentato un metodo che permette di ricaricare in pochi secondi le batterie agli ioni di litio (quelle più diffuse e affidabili, al momento), in Giappone - in special modo alla Toshiba - continuano le ricerche attorno alle batterie di nuova concezione, in grado di sopportare 5000 cicli di ricarica (contro i 500 odierni) a fronte di una velocità di accumulo decisamente migliorata (10 o 15 minuti). Se la crisi non si ripercuoterà sulle capacità di ricerca dei laboratori più avanzati del mondo, si possono immaginare per l'immediato futuro fantastiche prospettive. Cellulari che si ricaricano in pochi secondi e durano settimane, portatili senza effetto memoria, possibilità di stoccare energia (magari quella solare) in condizioni di assoluta sicurezza anche per i privati, diffusione in larga scala delle autovetture elettriche, oggi frenate proprio dalla scarsa efficienza delle batterie. Se produrre energia è un problema (non a caso si riparla di centrali nucleari), anche trovare un modo efficace di accumularla è una bella sfida. Il nostro modo di usare il Mac, di lavorare e di viaggiare dipenderà dalle risposte che verranno date nei prossimi mesi a queste domande.

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