Con questo post voglio attirare l'attenzione su uno dei problemi più grossi che ci troviamo ad affrontare, noi uomini sommersi dalle informazioni e dai ricordi: come trovare quello che cerchiamo. Circondati da svariati oceani di documenti, pagine web, fotografie, mp3, mp4 e chi più ne ha più ne metta, riempiamo i nostri hd e i nostri bookmarks di oggetti che poi, inevitabilmente, perdiamo. Apple ci ha regalato Spotlight, un motore di ricerca strettamente connesso al finder grazie al quale il nostro computer (in teoria anche la nostra rete personale o aziendale, ma solo in teoria) ritrova tutto quello che abbiamo sparso in giro. Spotlight ha reso quasi inutile la vecchia catalogazione gerarchica, a cartelle, che per anni ci ha permesso la sopravvivenza. Google è nel web quello che Spotlight è sul nostro computer. Da ieri, Google ci offre una ricerca più "umana": grazie a nuovi algoritmi e a software di ricerca che ragionano in termini associativi, il nuovo motore è in grado di offrirci risultati molto più raffinati e aderenti alle nostre esigenze. Il risultato probabilmente inquieterà coloro che profetizzano un'intelligenza centrale invasiva, tipo grande fratello: il dio della rete, come è stato definito. E farà invece sorridere i guru della pubblicità che tramite le logiche associative sono in grado di avere un profilo sempre più preciso di ognuno di noi: preferenze, abitudini, esigenze. Per portarci all'uscio di casa - pardon: alla finestra di Safari - tutti i prodotti che avremo desiderato.GOOGLE, RICERCA PIU' UMANA
Con questo post voglio attirare l'attenzione su uno dei problemi più grossi che ci troviamo ad affrontare, noi uomini sommersi dalle informazioni e dai ricordi: come trovare quello che cerchiamo. Circondati da svariati oceani di documenti, pagine web, fotografie, mp3, mp4 e chi più ne ha più ne metta, riempiamo i nostri hd e i nostri bookmarks di oggetti che poi, inevitabilmente, perdiamo. Apple ci ha regalato Spotlight, un motore di ricerca strettamente connesso al finder grazie al quale il nostro computer (in teoria anche la nostra rete personale o aziendale, ma solo in teoria) ritrova tutto quello che abbiamo sparso in giro. Spotlight ha reso quasi inutile la vecchia catalogazione gerarchica, a cartelle, che per anni ci ha permesso la sopravvivenza. Google è nel web quello che Spotlight è sul nostro computer. Da ieri, Google ci offre una ricerca più "umana": grazie a nuovi algoritmi e a software di ricerca che ragionano in termini associativi, il nuovo motore è in grado di offrirci risultati molto più raffinati e aderenti alle nostre esigenze. Il risultato probabilmente inquieterà coloro che profetizzano un'intelligenza centrale invasiva, tipo grande fratello: il dio della rete, come è stato definito. E farà invece sorridere i guru della pubblicità che tramite le logiche associative sono in grado di avere un profilo sempre più preciso di ognuno di noi: preferenze, abitudini, esigenze. Per portarci all'uscio di casa - pardon: alla finestra di Safari - tutti i prodotti che avremo desiderato.SNOW LEOPARD A GIUGNO?
APPLE CALA, JOBS HA SBAGLIATO?

ENERGIA SUPER DALLE NUOVE BATTERIE
Una batteria superveloce SCiB, della ToshibaTELEFONATE GRATIS CON GOOGLE
CREARE UNA STAZIONE GRAFICA (parte seconda)

NUOVO IPOD: MINI, ANZI MICRO
Lanciato in queste ore, il nuovo iPod Shuffle è il prodotto più recente e interessante dell'opera di miniaturizzazione intrapresa da Apple sulla fascia bassa dei suoi iPod. Destinato alla fascia più giovane e agli sportivi, lo Shuffle detiene il record di piccolezza e di leggerezza nella sua categoria: 4 gb di musica - quindi circa mille canzoni - in 4,5 cm d'altezza (e metà larghezza del precedente) per soli 7,8 mm di spessore. Alcune novità interne: utilizza VoiceOver per dire quale canzone si sta ascoltando; consente playlist multiple; ha controlli accessibili sul cavo degli auricolari. In due colori (grigio chiaro e grigio scuro), costa 75 euro.
FIREWIRE 800 O USB 3?
Lo schema del connettore usb 3Il futuro delle porte ad alta velocità su Apple è tutt'altro che segnato. Mentre le nuove macchine di Cupertino sembrano aver ormai abbandonato il vecchio firewire 400 a vantaggio del più performante firewire 800 (vedasi Mac mini), affiancandolo alle solite porte usb 2, da Tokio rimbalza la notizia che i test sui chip usb 3 stanno procedendo alla grande. Questo vorrebbe dire che all'inizio del 2010 le porte ultraveloci sarebbero già disponibili come standard per la maggior parte delle schede madri. Entro un anno, quindi, tutte le periferiche principali potrebbero richiedere una connessione usb 3. Apple si adeguerà? Meditate, gente, se dovete programmare i vostri acquisti...
DA QUARKXPRESS A INDESIGN
Incollo da Macitynet.it questa interessante notizia:
Adobe ha preparato la nuova versione di una guida in PDF (al momento solo in inglese) che illustra pregi, vantaggi e indica agli utenti dello storico software d'impaginazione di Quark come passare ad InDesign. La guida (56 pagine) spiega le principali differenze tra i due software, le abbreviazioni di tastiera più comuni, le funzionalità e una vista dettagliata della document window. Si prosegue con le indicazioni di come aprire file XPress, importare testo e grafica, effettuare il preflight e inviare l'output su varie periferiche.
La guida è solo una di una serie di nuove guide che Adobe ha preparato. Allo stesso indirizzo si trovano guide per chi ancora usa PageMaker, tutorial e vario materiale di training.
(Mauro Notarianni)
DUE HD PER IL NUOVO MAC MINI
Alcuni siti, tra i quali segnalo mytech.it, hanno rimarcato le caratteristiche più interessanti del nuovi Mac mini. In queste righe mi limito a sottolinearne due: primo, nel nuovo Mac mini c'è l'alloggiamento potenziale per un secondo hd; secondo, dei due slot di ram uno parte libero, offrendo all'acquirente la possibilità di espandere la memoria senza buttare via (come avveniva prima) i vecchi banchi. La prima novità permette di guardare al mini come a un piccolo server, che può contare teoricamente su un tera di memoria, piuttosto che sull'opzione mirroring per avere maggiore protezione dei dati. La seconda novità è indice di un'apertura di Apple raramente manifestata in precedenza: non sono lontani i tempi, infatti, in cui entrare in un computer Apple era un'impresa e aggiornarsi da soli la memoria pure. Gli stessi osservatori fanno notare una terza novità, negativa: per un difetto probabilmente attribuibile al firmware, non è consigliabile espandere i mini a più di 4 gb di ram. Oltre, il computer rallenta in maniera inverosimile rendendo inutile e addirittura controproducente l'inserimento della memoria aggiuntiva.
NETBOOK TOUCHSCREEN APPLE?
Sarà così il netbook touchscreen targato Apple?Vi piacerebbe un netbook touchscreen con il MacOsX sopra? A me personalmente sì. Sempre negato da Steve Jobs, che non ha mai apprezzato i cheaputer, il netbook dei sogni potrebbe essere una realtà entro l'estate. Questo è ciò che sostengono a Taiwan, dove ha sede la Wintec, azienda leader nella produzione di display. La Wintec produce già display touchscreen per Apple e non è detto che la prossima infornata non sia destinata proprio a un nuovo prodotto. Rumors a parte, vero è che un netbook rischierebbe di pestare i piedi all'iPhone, rubandogli fette di possibile clientela. Ma, si sa, è il mercato che detta le regola e, al momento, i netbook sono un prodotto di sicuro appeal.
IPOD DA FARE A PEZZI
CREARE UNA STAZIONE GRAFICA (parte prima)

Crisi globale, licenziamenti, mercato deregolato: tutto ci porta a credere che sempre di più, nei prossimi anni, avrà valore la professionalità dell'individuo e la sua capacità imprenditoriale. Probabilmente, molte più aziende si affideranno al lavoro di fornitori esterni, sfoltendo il proprio parco dipendenti. Questa necessaria premessa serve a spiegare perché tutti i grafici e gli editoriali devono prendere in considerazione, a prescindere dalla stabilità della propria posizione lavorativa, la creazione di una stazione di elaborazione a casa. Uno strumento di svago per il proprio tempo libero, che potrebbe diventare indispensabile strumento di lavoro.
LIGHTROOM CRESCE: IN ITALIANO E NUOVI PLUG IN
Maggiore integrazione con le funzioni più evolute di Photoshop nel nuovo Lightroom.La versione 2.3 di Adobe Photoshop Lightroom tocca un traguardo storico: finalmente è in italiano. Il "piccolo photoshop", imperdibile strumento per fotografi e per ricercatori iconografici, dall'inizio di marzo parla la nostra lingua, facilitando il compito al gran numero di operatori che quotidianamente combattono con i menù in inglese. A questo indirizzo è possibile scaricare l'aggiornamento: http://www.adobe.com/downloads/updates/.
GIMP, NON È PHOTOSHOP MA... È GRATIS
Figlio di uno dei tanti (e riusciti) progetti open source, Gimp è un editor di immagini light e gratis, ideale per chi incomincia a cimentarsi (su Mac o su Pc, non fa differenza essendoci entrambe le versioni) nel ritocco fotografico. Si può scaricare, nella versione mac, da questo link: http://gimp.lisanet.de/Website/Overview.html. Per la prova su strada rimando a tra qualche giorno. Per le prime considerazioni invece me la cavo rapidamente: è gratis, ci sono molte delle funzioni di Photoshop, compreso il salvataggio e l'apertura di moltissimi formati grafici. D'altra parte, non ha l'integrazione con un pacchetto completo, come invece accade con Photoshop e la Creative Suite. Per iniziare, direi che basta a avanza.
IMAC, MACMINI E NOVITA' APPLE

Eccoli, i nuovi prodotti Apple. Da oggi sono in vendita. Dopo iMac, arrivano i MacMini e i MacPro.
- MacMini con processore Intel Core 2 Duo da 2 GHz, 1 GB di RAM, HD da 120 GB, unità ottica SuperDrive 8x double-layer e scheda grafica NVIDIA GeForce 9400M. Prezzo di vendita 599 €.
- MacMini con processore Intel Core 2 Duo da 2 GHz, 2 GB di RAM, HD da 320 GB, unità ottica SuperDrive 8x double-layer e scheda grafica NVIDIA GeForce 9400M. Prezzo di vendita 799 €.
TWITTER, IL CINGUETTIO DEL WEB

Incollo questo articolo apparso su Repubblica.it. Interessante, anche per le considerazioni generali sul social network. Non è strettamente mac, ma indirettamente interessa a tutti i macchisti.
MACBOX SET, (quasi) TUTTO QUEL CHE SERVE

Con l'uscita anche in Italia di MacBox Set si completa la collezione di software aggiornata a disposizione dei professionisti del mondo grafico. MacBox Set raccoglie in un unico pacchetto iLife 09, iWork 09 e la versione più recente del MacOs 10.5 Leopard. Il prezzo, 229 euro, è più che abbordabile, in considerazione del fatto che iWork sostituisce egregiamente la maggior parte delle funzioni del più costoso pacchetto Microsoft Office, mentre iLife permette di curare la confezione basic dei prodotti multimediali e web. A uno dei prossimi post rimando l'analisi dei costi di avviamento di una stazione lavoro grafica.